Kobido, il massaggio dell’eterna giovinezza

Kobido, il massaggio dell’eterna giovinezza

Il variegato mondo delle discipline olistiche e dei trattamenti finalizzati al benessere è in continua evoluzione. Sono tante infatti le proposte che vengono alla ribalta, alcune davvero efficaci e interessanti. Una di queste è senza dubbio il Kobido, tecnica di massaggio di viso, collo e testa che vanta una storia decisamente curiosa e antica.

Scopriamolo nel dettaglio.

I RISULTATI SI VEDONO SUBITO

La cosa incredibile è che già dal primo trattamento, che dura solitamente un’ora, il miglioramento estetico delle parti trattate è subito evidente. In particolare, i benefici che si ottengono sono: • le rughe e le linee espressive risultano meno marcate
• l’incarnato appare più luminoso
• i tratti del viso sono più distesi
• le macchie del viso si affievoliscono
• la pelle diventa più elastica e tonica
• la produzione di collagene ed elastina viene stimolata.

LA PELLE RISPONDE…

Non è certo una novità che la pelle, così come accade per i muscoli, risponde in modo immediato e sorprendente se viene sollecitata in modo corretto. Nel caso del Kobido le manovre esercitate, uniche nel loro genere, sia che esse abbiano una pressione decisa sia leggera, stimolano in maniera concreta il nostro viso. Stiramenti, percussioni, frizioni, compressioni, pinzature, tiraggi sono tra le manovre che, in un’ora di trattamento, vengono praticate su tutto il volto per sollecitarlo in modo diverso.

STIMOLAZIONE A TUTTO TONDO

Il massaggio viene eseguito con il cliente sdraiato in posizione supina su un lettino, lasciando scoperto anche il collo, che verrà trattato; è importante che il viso sia struccato. Il primo approccio avviene stendendo un latte detergente di qualità sul viso; questo serve non solo a pulire la pelle, ma anche ad agevolare il trattamento manuale da parte dell’operatore. Le primissime manovre sono volte al tiraggio della pelle verso l’alto per esercitare un effetto anti gravità: si parte dalle spalle verso il mento e le tempie. Manovre lente, avvolgenti, decise ma mai dolorose per il cliente dimostrano la loro efficacia donando un certo rossore al viso, segnale che la parte trattata si sta rapidamente vascolarizzando. Questa caratteristica è molto importante in quanto spesso la tensione, lo stress o la rabbia portano a un irrigidimento dei muscoli facciali, con conseguente diminuzione della funzionalità circolatoria e, di conseguenza, invecchiamento precoce della pelle.

CON IL KOBIDO CI SI RILASSA!

Le manovre proseguono lavorando sull’elasticizzazione della pelle spesso indurita, sul drenaggio delle borse sotto gli occhi, sullo stiramento delle rughe e/o linee di espressione, sullo stimolo delle ghiandole salivari responsabili di una buona digestione e protezione da infezioni. Il trattamento, nonostante abbia un beneficio prettamente estetico, è molto rilassante e solitamente chi riceve il Kobido entra subito in uno stato di grande relax; anche il sistema nervoso viene stimolato positivamente, favorendo l’abbandono dei pensieri e delle preoccupazioni quotidiane. Un buon 70% del Kobido si concentra sul viso ed è seguito da una serie di manovre già praticate nella prima fase, applicando ora un tonico, un siero (se necessario, in rapporto all’età di chi riceve il trattamento) e una crema idratante.

PASSIAMO ORA ALLA TESTA

Al massaggio dedicato al viso segue un’altra parte molto importante: quella legata al massaggio della testa. In questa nuova fase, si lavorerà con digitopressioni leggere su tutto il cranio. Un tocco leggero sulla cute stimola il sistema nervoso in modo molto incisivo e, lavorando in questo caso proprio sulla testa, è facilmente immaginabile il beneficio mentale che si riceve. Il massaggio alla testa segue una precisa sequenza di punti che rimandano alla Medicina tradizionale cinese: sono punti di agopuntura dislocati sui meridiani di vescica, stomaco e ministro di cuore. Per questo motivo i benefici che garantisce il Kobido non sono soltanto di tipo estetico ma perlopiù globale in quanto il corpo è stimolato a 360 gradi; per esempio, al termine di una seduta la diuresi è potenziata, favorendo notevolmente la riduzione della ritenzione idrica. Infine, il Kobido viene consigliato anche a chi ha problemi legati allo stress, alla rabbia, al non saper delegare, a chi ha un eccessivo controllo e anche problemi di insonnia. In quest’ultimo caso, se praticato anche solo per pochi minuti assicura un sonno prolungato e sereno a tutti, bambini compresi.

Walter Zanca

Fonte: DBN MAGAZINE SETTEMBRE 2021