Lo Shiatsu e la postura

Lo Shiatsu e la postura

La domanda che molti riceventi mi rivolgono, dopo la prima seduta, quando al sottoscritto capita di vedere in loro dei difetti posturali, è la seguente: “Come può lo Shiatsu avere a che fare con la postura?”

Per rispondere a questa domando sono solito riassumere e spiegare il concetto di Masunaga, che riporto integralmente: “Un modo per interpretare obiettivamente lo stato di essere vivente è la postura che uno assume. Tutte le diverse varietà e i modi funzionali degli essere viventi, possono essere distinti da posture caratteristiche. Negli esseri umani la postura riflette l’atteggiamento delle persone e rivela le loro intenzioni prima di passare all’azione. La postura cambia con il movimento del Ki (energia), così lo stato del Ki può essere osservato nella postura di una persona dal momento che il Ki si muove prima del corpo; quando l’iniziativa viene arrestata fin dall’inizio, l’azione stessa si ferma. Quando il Ki è trattenuto perché il movimento viene inibito, si può ostruire sotto forma di energia repressa. Questo, a sua volta, può trasformarsi in rigidità nella parte che doveva muoversi e altri movimenti che, di conseguenza, possono diventare goffi”.

masunagaL’approccio dello Shiatsu verso la postura, quindi, ha a che fare con lo stato del Ki, con l’energia, e quindi si considera l’attività neuro-muscolare-scheletrica come una manifestazione del Ki, e questa naturalmente regola la postura di un individuo.

Ma il Ki non può rimanere relegato alla condizione n.m.s. e dunque bisogna, quando si parla di postura, per forza prendere in esame anche altri elementi: la nutrizione, le emozioni, il funzionamento dei visceri, i traumi, la sessualità, i movimenti abituali.

Possiamo partire dal concetto della libertà di movimento per arrivare a dei veri e propri problemi posturali. Tutto ciò che limita il movimento e quindi il passaggio del Ki deve essere eliminato per restituire al corpo il giusto equilibrio (ricordo sempre che lo Shiatsu tende proprio al raggiungimento di un equilibrio energetico, mentale, strutturale). Quando manca la libertà di movimento e quindi questa condizione di limitatezza si protrae nel tempo, ecco comparire i difetti posturali che naturalmente possono essere superati con dei trattamenti Shiatsu, se non sono irreversibili.

Dunque, con le problematiche posturali lo Shiatsu affronta anche le problematiche del Ki. Una posizione di chiusura, ad esempio, indica sempre un individuo in protezione, ansioso, preso da mille problemi, con i visceri in tensione, oppresso dalle paure.

shiatsuSe i trattamenti sono stati efficaci riusciremo a scorgere i primi segnali di cambiamento, come l’allineamento delle spalle, del bacino, della piega glutea o della posizione della volta plantare nella posizione eretta.

Concludo sempre con un concetto di Masunaga che, se letto attentamente, fa capire molte cose: “Nella lingua cinese e giapponese la parola salute è composta da due caratteri. Il primo, KEN, indica l’essere umano e qualcosa che sta dritto, eretto; il secondo, Ko, significa essere a proprio agio o rilassati dopo essersi liberati da tutto ciò che è estraneo. All’inizio dell’I-Ching, il classico testo cinese della divinazione, è scritto che la strada per il Paradiso è la rettitudine. Questi due caratteri assieme rendono l’idea dello stare dritti, mentre contemporaneamente si è rilassati e a proprio agio”.

Valeriano Tasca
Operatore Shiatsu Centro Ami

Fonte: Tg24.info

Bibliografia:
Masunai Sensei, Esercizi Zen per immagini.
Ricciotti Aldo, Shiatsu e postura, dalla rivista shiatsu news